TECNOLOGIE DI RECUPERO DEL CALORE
Un brevetto ESA al cuore dei “REKO”
I bruciatori autorecuperativi integrano uno scambiatore di calore che sfrutta l’entalpia dei gas combusti per preriscaldare l’aria comburente, ottenendo in tal modo risparmi di oltre il 30% di combustibile ed emissioni rispetto bruciatori ad aria fredda. Anche rispetto i bruciatori “recuperativi”, che utilizzano cioè l’aria calda di uno scambiatore centralizzato, gli autorecuperativi sono più efficienti e flessibili, e, in quanto costituiscono “assiemi” preassemblati e standardizzati, molto più economici.
Al cuore della terza release dei suoi autorecuperativi “Reko” in 20 anni, ESA vanta una tecnologia brevettata che li rende un benchmark in tema di efficienza energetica ed emissioni, anche bruciando idrogeno puro. Tecnologia che, grazie al design modulare, è utilizzata in tutte le versioni dei Reko: a fiamma libera (tesa o piatta), per tubi radianti; con scambiatori in metallo o in SIC, così come nel PIR, il recuperatore plug in per tubi radianti a U e W.
Circolazione di aria e fumi
Il cuore del brevetto consiste in una valvola che permette di suddividere facilmente il flusso di aria tra eiezione e combustione, nonché nell’utilizzo di un venturi, che sviluppa un effetto di suzione per facilitare l’estrazione dei fumi stessi.
Il perché dell’efficienza
Oltre al fondamentale ruolo dello scambiatore, il Venturi e l’alloggiamento in acciaio per la valvola di regolazione, aumentano la superficie di scambio tra i fluidi caldi e freddi mentre il design del bruciatore sfrutta il principio dei flussi contrapposti di aria calda e fredda.
Corpo in fusione di ghisa coibentato
Fotografia termica del corpo del bruciatore che mostra le basse temperature superficiali grazie alla coibentazione interna alla fusione in ghisa, elemento che assicura sicurezza agli operatori.
Autorecuperativi a fiamma libera
Sono bruciatori in fiamma libera ad alta velocità per trattamenti termici ed alte-medie temperature, utilizzano un tubo fiamma in SIC. La combustione a stadi e la tecnologia flameless garantisce bassi livelli di NOx anche bruciando idrogeno puro e miscele.
Autorecuperativi per tubi radianti
Sono bruciatori Low NOx tubi radianti single-ended, a P, doppia P per trattamenti termici d alte temperature. La combustione a stadi e la tecnologia flameless garantiscono inoltre bassi livelli di NOx anche bruciando idrogeno puro e miscele.
Autorecuperativi a fiamma piatta
Sono bruciatori con fiamma radiante per trattamenti termici ed alte temperature.
La combustione a stadi e la tecnologia flameless garantiscono bassi livelli di NOx anche bruciando idrogeno puro e miscele.
“PlR”: PLUG IN Recuperator
Il PIR non è un bruciatore, ma uno scambiatore per tubi radianti con profilo a U e W, disponibile in ferro o in SIC. Il ricircolo dei gas assicura una combustione con bassi livelli di NOx e un’ apposita valvola controlla l’accensione in fase fredda onde limitare emissioni di CO.
Autorecuperativi con scambiatore metallico
Sono bruciatori ad alta velocità con scambiatori metallici di grandi dimensione pensati infatti per applicazioni con temperature medio-basse, che richiedono quindi ampie superfici di scambio e assicurano una limitata creazione di NOx.
Autorecuperativi metallici per tubi radianti
Sono bruciatori pensati per tubi radianti per applicazioni a basse medie temperature, elemento che assicura una limitata creazione di NOx.
UNA GAMMA AMPIA E VERSATILE
Soluzioni per tutti i trattamenti termici!
I “REKO” e i PIR nelle molteplici versioni disponibili e nelle capacità appropriate trovano impiego in tutti i trattamenti termici a medie alte temperature: linee di galvanizzazione a caldo di coils, forni di riscaldo e di forgiatura, nei forni di maturazione dell’alluminio come in altre applicazioni. Contattateci per sfruttare appieno la nostra offerta.
Domande frequenti
L’efficienza di un forno dipendete da molteplici fattori, prima di tutto la temperatura dell’aria preriscaldata e dal tipo di applicazione. Nella nostra esperienza in media possiamo dire che rispetto a bruciatori ad aria fredda, gli autorecuperativi permettono risparmi anche di oltre il 30% di combustibile. Diverse strategie sono al momento allo studio per raggiungere livelli di efficienza ancora maggiori.
Il problema degli NOx è direttamente correlato all’incremento di ’efficienza. L’utilizzo di tecniche di combustione diluita (flameless, stadi) permette ai REKO di raggiungere comunque soglie molto basse di emissioni “relative”. Ma grazie al risparmio di combustibile, in realtà i kg di NOx assoluti emessi si riducono ancora di più, aspetto fondamentale spesso ignorato dai regolamenti, senza contare la riduzione di CO2 e il risparmio di altre risorse.
Sì, in particolare utilizzando la modalità flameless per la riduzione degli NOx, per i quali valgono comunque le considerazioni esposte sopra con in più il vantaggio di ulteriori riduzioni/annullamenti delle emissioni di CO2 all’aumentare della concentrazione di H2.
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